Da molti anni mi sono trasferito da Firenze ad una città che è simbolo di tutte le torri del mondo, una torre piegata verso destra che nonostante tutto regge al passare del tempo, regge soprattutto agli sguardi, alle emozioni, alla sorpresa di coloro che passano per visitarla. Ma per me la torre è ogni giorno grande maestra, di quelle che non parlando indicano la via, essa mi ha insegnato che ci si può piegare, cedere, ma nonostante la durezza del cammino, mai cadere. Ecco mi piace pensare che questi sogni che io dipingo, siano essi astratti o semi figurativi, se condivisi e sognati da molti, possano in qualche modo diventare una bella realtà, piena di colori e fantasie di bambino, quel bambino che ci accompagna sempre per mano lungo la strada della vita.
Le opere sono realizzate su carta Fabriano cotton, con inchiostro acquerellato, marker, colori acrilici e metalli in foglia.
La torre in tazza.
La torre in tempesta
La torre sul carapace
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